Tra Sacro e Sacro Monte
2021
TRA SACRO E SACRO MONTE VA IN CITTÀ
Le cose, viste dalla Terrazza Del Mosè, assumono sempre un altro significato. Eppure Dante ha deciso di mettersi in cammino, ha scelto di attraversare, di toccare con mano, di riscoprire il suo mondo guardandolo da vicino, ascoltando i rumori e gli odori delle sue viscere, lasciandosi pervadere dalle sue passioni.
“Questa volta, dobbiamo avere il coraggio di scendere dal monte”, ci siamo detti Andrea ed io in una telefonata qualche mese fa, “questa volta, il Festival deve andar per la città”. Così è nata questa inedita sezione del Festival, curata da Karakorum Teatro – Spazio YAK, che vuole portare la poesia nelle strade, nei parchi, nei quartieri della città.
Quattro appuntamenti a cavallo tra teatro, musica e poesia, un viaggio negli spazi pubblici della città, dalla più estrema periferia fino alla vetta più alta: format immersivi appositamente pensati per l’occasione, performance itineranti, spettacoli per guardare da vicino conflitti e passioni del contemporaneo, per camminare, osservare, riscoprire, guidati dalla poesia, la città che si muove, spera, ricorda, ricerca.
STEFANO BEGHI – Direttore artistico
LÀ, DOVE C’ERA IL SILENZIO
03/07/2021 @ QUARTIERE BUSTECCHE
ORCHESTRA SENZASPINE DI BOLOGNA DIRETTA DA MATTEO PARMEGGIANI – CON LA PARTECIPAZIONE DI FABIO SARTORELLI
“Maestro, che è quel ch’i odo?” chiede Dante a Virgilio, appena valicata la porta dell’inferno. I suoni sono la prima cosa che il poeta incontra durante il suo viaggio, e così, anche il nostro
percorso di riscoperta della città, inizierà dal suono. Camminare e ascoltare: saranno queste due semplici azioni che ci permetteranno di immergerci in una zona della città che per molti rappresenta “un’area buia”, sconosciuta, impenetrabile. Le periferie delle città sono aree in cui i conflitti e le contraddizioni del contemporaneo prendono corpo, sono una selva oscura, che bisogna avere il coraggio di attraversare, per mettersi in ascolto. Questa performance vuole guidarci in una passeggiata attraverso il quartiere di Bustecche, per imparare ad ascoltare. L’orchestra guiderà gli spettatori attraverso spazi inediti, insoliti, e li farà risuonare, li rimetterà in movimento, darà loro nuovi significati, sia agli occhi del pubblico che agli orecchi dei residenti.
L’UOMO DEL GIARDINO
10/07/2021 @ GIARDINI ESTENSI
TESTO E REGIA DI ANGELA DEMATTÉ – CON VALERIO BONGIORNO – MUSICA FERDINANDO BAROFFIO
Gli spettatori, si immergeranno nel punto di vista di un personaggio, l’uomo del giardino, che “abita” questo luogo, i Giardini Estensi, lo sente suo, vi ha passato momenti importanti della sua vita, così, naturalmente.Lo spettacolo è un’immersione nell’architettura naturale di questo giardino, nel suo valore metaforico e simbolico. Avranno l’occasione di riscoprire il parco con un’esperienza personale e viva, tra natura e artificio. La presenza, meravigliosa, di quegli alberi e di quelle piante, di quei viali, dà forma alle passioni, gli amori, le angosce dell’essere umano. La natura è la scenografia della vita di quest’uomo.
La performance prende vita dal Salone Estense e conduce gli spettatori (muniti di cuffie) in una passeggiata immersiva e sonora, sulle orme del personaggio, delle sue vicende, della sua storia, che poi è anche un po’ nostra.
LA SEMPLICITÀ INGANNATA
17/07/2021 @ CASTELLO DI MASNAGO
DI E CON MARTA CUSCUNÀ
Nel ‘500 avere una figlia femmina, equivaleva ad una perdita economica. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. In tempi di crisi economica, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato e alla continua inflazione delle doti si dovette porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata. In questo contesto, le monache del Santa Chiara di Udine attuarono una forma di Resistenza davvero unica nel suo genere. Trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca.
Crearono un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita.
COSÌ NASCONO LE STELLE
24/07/2021 @ SACRO MONTE – CAMPO DEI FIORI
CON FRANCO ARMINIO – MUSICA DAL VIVO DI MATTEO GOGLIO
Franco Arminio presenta un intreccio tra un reading, uno spettacolo e una conversazione tra amici. Le sue parole, accompagnate dalla musica del chitarrista varesotto Matteo Goglio, guideranno il pubblico lungo i sentieri che, da Santa Maria del Monte, salgono fino alla vetta del Campo dei Fiori.
90 minuti e anche di più, per leggere da libri editi e inediti, per ragionare di paesi e paesaggi, per indicare la cura dello sguardo, l’attenzione al mondo esterno come antidoto alla miseria spirituale dilagante. Un’occasione unica per tornare a riveder le stelle