VASI COMUNICANTI 2020

Teatro, cultura e territorio tra “nuove” frontiere – dal 12 al 26 luglio 2020

Progetto a cura di Karakorum Teatro e Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro e dei comuni di Porto Ceresio, Ponte Tresa, Morcote e Lugano-Càsoro. Con il sostegno di Regione Lombardia e Camera di Commercio

Un confine non è solo una linea: la frontiera è un territorio in cui due differenze si sciolgono una nell’altra, un territorio in cui, in qualche modo, le differenze non esistono.

Anche in questo difficile anno di emergenza sanitaria, Karakorum Teatro e Fondazione Claudia Lombardi per il teatro non vogliono rinunciare al lavoro di sviluppo del territorio, che può e deve diventare un’occasione importante di ripartenza per la comunità locale. Dopo questi mesi di chiusura, infatti, è necessario rimettere in moto le comunità locali e riscoprire il ruolo aggregatore e “curativo” dello spazio pubblico, che per molto tempo è totalmente scomparso dalla quotidianità delle persone.

Il Ceresio, lago di confine, dà ispirazione al progetto e suggerisce un punto di partenza per una modalità “nuova” di lavorare sui temi dello sviluppo del territorio.
Affidandoci al principio dei vasi comunicanti, il progetto propone un cartellone di iniziative culturali e artistiche capaci di coinvolgere in prima persona i cittadini per raccontare ricordi, storie e futuri possibili di un territorio di frontiera.

PROGRAMMA

 

Dal 12 al 18 luglio | LE RESIDENZE ARTISTICHE

Nei comuni di Lugano-Càsoro, Morcote, Ponte Tresa e Porto Ceresio quattro artisti svolgeranno una residenza artistica di una settimana intervistando i cittadini e coinvolgendoli nel processo di creazione artistica, per far emergere storie, memorie, suggestioni e visioni sul futuro. Il materiale raccolto durante le interviste sarà la base con cui gli artisti elaboreranno quattro “Storie di lago a cavallo del confine”

Giovedì 16 luglio | ore 20 | Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro, Lugano-Càsoro
POP ECONOMIX LIVE SHOW – Spettacolo teatrale
Di Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza
Con Andrea Della Neve

Dal 12 al 18 luglio | LE LETTURE

Nei comuni aderenti al festival sono andate in scena, a rotazione, le letture scritte da Stefano Beghi, Chiara Boscaro, Marco Di Stefano e Stefano Panzeri.

DI OMENI, DONNE, SANTI, TEDESCHI E MADONNE – a cura di Stefano Panzeri
AMBIENTATA A PORTO CERESIO
Un uomo guarda il paesaggio e poi compiaciuto attacca a raccontare di quando “c’era da mandare via i tedeschi”, ma anche dei villeggianti del Lido, di madonne, di contrabbando, di amicizie infinite, dei misteri della povera gente. È Roberto ha origine venete e dà voce alle storie e alla gente del lago.

NELLA TELA DEL RAGNO – con Stefano Beghi
AMBIENTATA A LAVENA PONTE TRESA
La storia di un mulo, un professore e un poveraccio appeso al suo paracadute. È una storia sul confine della fantasia che nasce da un concentrato di racconti, memorie e storie di Lavena e Ponte Tresa, il paese nato da una tela di ragno.

DODICIMILA CHILOMETRI – a cura di Marco di Stefano, con Susanna Miotto
AMBIENTATA A MORCOTE
Due amici in barca sulla riva di Morcote e l’inquietante presenza di un mostro nel giorno della gara ciclistica più importante. Una storia di amore, amicizia e mistero aspettando l’arrivo di Fausto Coppi e la fine di un lungo viaggio.

QUANDO GLI UCCELLI SMETTONO DI CANTARE – a cura di Chiara Boscaro, con Alice Pavan
AMBIENTATA A CASORO
Se la paura avesse voce, sarebbe il silenzio di un’ombra. Il silenzio fa paura, vuol dire che il mostro è tornato a caccia.

IL CIGNO GIALLO (lettura dell’edizione 2019) – a cura di Marco di Stefano, con Susanna Miotto
AMBIENTATA A PORTO CERESIO (EDIZIONE 2019)
Notte del 14 febbraio 1944. Una barca attraversa silenziosamente il lago. A bordo, Domenico Amato e Tullo Centurioni, due finanzieri. Nascosti sotto le coperte, due fuggiaschi ebrei che vanno portati oltre confine a costo della vita.

DUE A TESTA (lettura dell’edizione 2019) – con Stefano Beghi
AMBIENTATA A MORCOTE (EDIZIONE 2019)
Una storia di ragazzi e del loro sogno di cambiare il mondo. Un gruppo di giovani ticinesi si prepara a una possibile invasione della Svizzera da parte dell’Italia fascista. Una sera, all’improvviso, la loro occasione per cambiare la storia.