GLI ERRORI DEGLI ALTRI
Dramma interattivo sulle insidie della buona fede

di Stefano Beghi, Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
regia di Stefano Beghi e Marco Di Stefano
con Valerio Bongiorno, Alice Pavan, Fabio Zulli
un progetto Karakorum Teatro/La Confraternita del Chianti
segnalazione d’eccellenza al Premio Basile

COS’È?
È uno spettacolo interattivo nato in dialogo con il Comune di Varese, per offrire ai dipendenti pubblici una proposta formativa innovativa dedicata alla prevenzione della corruzione.

Il format si basa su un testo originale – paradossale e divertente, ma molto verosimile – scritto da Stefano Beghi (regista, formatore), Chiara Boscaro (autrice teatrale e project manager), Marco Di Stefano (regista e autore teatrale), che si sono avvalsi del supporto di un comitato scientifico di esperti.

Il progetto unisce performance e formazione, offrendo un approccio nuovo e immersivo, che mette il pubblico di fronte a diverse situazioni di rischio: sulla base di interviste e focus group, è stata costruita una drammaturgia che non vuole insegnare principi teorici, ma far riflettere chi lavora nella P.A. (e non solo) sulla difficoltà di gestire relazioni professionali, umane, personali in un contesto che pone quotidianamente questioni di ordine procedurale ed etico che possono degenerare in processi corruttivi.

L’obiettivo è quello di favorire l’interazione e l’immedesimazione del pubblico che, guidato da un formatore, possa sentirsi libero di condividere dubbi, aneddoti e proposte di soluzione, perché tutti sono potenzialmente a rischio di corruzione, e l’unico modo per prevenirla è parlare, con i colleghi, con i superiori, con chi può offrire un punto di vista diverso su una situazione che pare senza uscita.

LA TRAMA
Nell’agosto del 2000, l’asteroide H219 minacciava di colpire la cittadina sudamericana di Villa La Angostura e causare una catena di disastri ambientali che avrebbero distrutto il mondo come lo conosciamo. Solo un’inedita e tempestiva alleanza tra tutti i Paesi del globo ha potuto fermare la catastrofe. Da allora quel giorno viene ricordato come Unity Day e celebrato ogni 4 anni in una diversa piccola città del globo.

Ora è il turno di Castelmorese, in Italia, che si è aggiudicata il grande prestigio di erigere un monumento celebrativo e di ospitare la manifestazione.

Lo spettacolo si articola in 4 scene che seguono varie fasi della progettazione e preparazione dell’evento, accompagnando il pubblico a interrogarsi (con diversi dispositivi interattivi) sui rischi corruttivi che si possono incontrare in una situazione certo paradossale, ma non così lontana dalla realtà.