VASI COMUNICANTI 2024

Dal 3 al 12 maggio 2024 // Comuni di Chiasso, San Fermo della Battaglia e Balerna

Il progetto Vasi Comunicanti giunge alla sua sesta edizione, e si sposta nei paesi di Chiasso e Balerna (CH) mentre dalla parte italiana giunge a San Fermo della Battaglia. Quattro autori, Stefano Beghi, Chiara Boscaro, Allegra De Mandato, Marco Di Stefano, abiteranno il territorio per una settimana, incontrando gli abitanti per ritrovare storie nascoste, ricordi, aneddoti per costruire tre racconti a cavallo tra realtà e immaginazione.

Anche quest’anno, il pubblico ha potuto ascoltare i tre racconti uniti a una passeggiata che, partendo da San Fermo della Battaglia, ha attraversato il confine e raggiunto tra sentieri boschivi e stradine di paese gli abitati di Chiasso e infine Balerna.

Ecco i racconti nati nell’edizione 2024:

IL PRANZO DEL MARTEDÌ – di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano, con Alice Pavan
AMBIENTATA A BALERNA
“È la mattina del 5 settembre 1944, e in effetti non c’è niente da festeggiare. O meglio, una cosa c’è… ma nessuno dei protagonisti di questa storia lo sa ancora.”
Il racconto narra le vicende di un esule italiano che a Balerna ha trovato rifugio negli anni della Seconda Guerra Mondiale. È proprio lì, a Balerna, che durante un inconsueto pranzo del martedì, riceve la notizia che gli cambierà per sempre la vita.

NEBBIOPOLI – di Allegra De Mandato, con Susanna Miotto
AMBIENTATA A CHIASSO
“Esistono dei pensieri infestanti e rampicanti che ti crescono addosso… che ti rimangono dentro… che poi non sei più lo stesso.”
È la storia di una normalità piena di domande, quella di una bambina di Chiasso e del giorno più incredibile della sua vita, quello dell’attacco alleato alla stazione di Chiasso, durante la Seconda Guerra Mondiale. La storia di una città, di un errore e di una domanda: “Cosa c’entra la ferrovia con il burro?”

LA PAURA FA BRUTTI SCHERZI – di Stefano Beghi, con Emanuele Arrigazzi
AMBIENTATA A SAN FERMO / CAVALLASCA
“È difficile capire come comincia una storia, perché nella vita non c’è nessuno che a un certo punto dà il via sventolando una bandiera, o spegne la luce in sala e alza il sipario.
Non c’è quasi mai nessuno che è lì a guardare, quando una storia comincia, perché per guardare ci vuole coraggio.”
È la storia di una ragazza costretta a fare i conti con i travagliati anni dell’adolescenza in un paese di confine. Anzi, due paesi: San Fermo Della Battaglia e Cavallasca, in costante lotta tra loro, e in continua ricerca di un equilibrio tra la speranza di un futuro migliore e la dura realtà della guerra.