MI CHIEDI COS’È LA LIBERTÀ

SPETTACOLO PARTECIPATO IN CUFFIA PER CLASSI DELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI

Di Alice Pavan
Con Riccardo Trovato e Alice Pavan
Dramaturg Stefano Beghi
Produzione Karakorum Teatro

“L’età più fragile, secondo gli studiosi, è quella compresa tra i dieci/undici e i quattordici anni, perché inizia una fase di cambiamento di cui per la prima volta nella vita si comincia ad essere perfettamente consapevoli e che si vuol vivere da soli, condividendola semmai coi propri coetanei e amici. È una fase in cui le emozioni si fanno sentire con prepotenza e scandiscono con forza inaudita ogni momento della vita”
(Dieci lezioni sulle emozioni di Enrico Castelli Gattinara)

Il set principale di questo mutamento è la scuola. È tra i banchi discuola, infatti, che avviene una battaglia tra l’individuo e il mondo esterno, in cui ogni ragazzo e ragazza sperimenta passioni, delusioni e successi, impara a conoscersi e allo stesso tempo si fa conoscere: è qui che si creano le radici di profonde amicizie, ma anche di viscerali rivalità.
La scuola segna, la scuola insegna. Può sembrare una prigione, ma al contrario la sua etimologia viene dal greco “scholé”, tempo libero. Libertà, ecco.
La scuola è il luogo in cui ognuno può imparare a esercitare il suo diritto alla Libertà, che inizia e finisce nella relazione con gli altri.

METODO E STRUTTURA
Spettacolo in cuffia. Si passerà dalla fruizione individuale, dall’ascolto di sé, alla relazione con l’altro, alla ricerca di strategie e alleati, quindi al riconoscimento del ruolo fondamentale di ognuno all’interno della collettività e della necessità della collaborazione per raggiungere un obiettivo comune.
La performance attinge dal teatro partecipato, dal gioco di ruolo e dalla struttura di alcuni videogame, durante il percorso i ragazzi saranno stimolati a compiere azioni individuali o di gruppo necessarie per portare avanti la storia.

OBIETTIVI
Ascolto del proprio mondo interiore e dei propri desideri.
Rinforzo della personalità, del pensiero autonomo e della fantasia.
Riconoscimento dell’altro e dei suoi bisogni collaborazione, creazione del senso di comunità e di solidarietà.

LA STORIA
Cosa succederebbe se un giorno, svegliandoci, ci accorgessimo che è sparita la Scuola?
Non una, ma tutte le scuole del mondo, e con esse l’obbligo di frequenza. Quale sarebbe la nostra reazione? Ci tufferemmo di nuovo tra le lenzuola senza puntare la sveglia o chiameremmo all’istante il nostro vicino di banco per risolvere il mistero?
In questo mondo distopico, un gruppo di ragazzi si ritrova in uno spazio aperto. Finalmente liberi di poter immaginare la propria vita, in piena autonomia, senza più nessuno che dica loro cosa sia giusto e sbagliato, senza più classi, orari, regole…o forse no?

Un misterioso personaggio li ha radunati per affidare loro un compito: preservare il Sapere.
Ma qualcosa non andrà per il verso giusto… Rileggendo personaggi e dinamiche del sempreverde Pinocchio, rifletteremo sull’importanza della Scuola come luogo di crescita socialità e affermazione della propria identità.

Breve bibliografia di riferimento per insegnanti:
DIECI LEZIONI SULLE EMOZIONI di Enrico Castelli Gattinara
DIARIO DI SCUOLA di Daniel Pennac
PINOCCHIO diCarlo Collodi
BORDERS di Giuliana Facchini, edizioni Sinnos