


I PARTIGIANI DELLA GERA
Luino, 7 ottobre 1944. Quel giorno morirono 12 ragazzi, quelli che oggi conosciamo come i ragazzi della Gera.Facevano tutti parte di una banda partigiana, agli ordini del famoso capitano Lazzarini. Dalla Gera passava una delle vie di fuga verso la svizzera più battute. Se ne occupava Don Luigi Folli. Fino a che i tedeschi lo scoprirono e lo fucilarono. E dopo di lui furono quei ragazzi della Gera a fare il lavoro sporco.
Quei ragazzi erano molto attivi. Molti nazisti morivano passando da queste parti. La cosa non poteva rimanere impunita. Tra agosto e settembre ci furono molti scontri. I tedeschi li cercavano e quei ragazzi lo sapevano che nascondersi qui non era più sicuro. Dovevano andarsene ma non era facile trovare un’altra sistemazione. Non sotto le piogge che stavano allagando le trincee e i nascondigli della linea Cadorna, e con l’inverno alle porte. L’attesa di una soluzione fu fatale.
La mattina dell’8 ottobre le truppe tedesche circondarono la casa della famiglia Garibaldi, dove i partigiani erano nascosti da qualche settimana. Solo 4 partigiani però morirono nello scontro a fuoco, tutti gli altri furono catturati e portati fuori. I prigionieri furono fatti sfilare con le mani alzate davanti ai cittadini di Voldomino e poi caricati su due camionette. 5 morirono fucilato a Brissago. 3 vissero qualche minuto in più, il tempo necessario per arrivare all’ippodromo di Varese, essere legati a dei pali, ed essere crivellati di colpi.
Tra loro uno dei più giovani del gruppo, Elvio Copelli.
I corpi vennero lasciati 3 giorni esposti, in balìa dei cani randagi, protagonisti delle paure degli adulti e degli incubi dei bambini.I tedeschi provarono a raccontare tutto in modo diverso ma questo è quello che è successo. Questa è la verità. Questa è la storia.
Ma qui abbiamo nomi e cognomi, abbiamo i loro rapporti, abbiamo il durante e abbiamo il dopo… Ma prima, cos’è successo “prima”?
Ce lo siamo chiesti, insieme a un gruppo di ragazzi che ha la stessa età di quelli della Gera. La storia che state per scoprire nasce dalla penna di quei ragazzi. Si immaginano tutti i gesti eroici dei partigiani, ma a volte dobbiamo ricordarci che quei partigiani erano dei ragazzi.
E a 20 anni, la vita com’è?
Storia scritta dai ragazzi delle classi quinte del Liceo Sereni di Luino
Supervisione di Stefano Beghi
Con: Stefano Beghi, Susanna Miotto, Matteo Sanna, Riccardo Trovato
Con il sostegno di ANPI Luino
Foto di Oliviero Baroni