Dear Laila, you are five now and
have started to ask me where I
grew up, and why we can’t go
there. This is me trying to give
you an answer.
Basel Zaraa

In un momento storico in cui le guerre sono entrate con prepotenza nella nostra quotidianità, Spazio YAK prende un impegno nel promuovere la cultura della pace sul territorio attraverso l’arte.
In un mondo in cui ognuno si pone con una posizione forte da ribadire, o uno slogan da gridare, quello che l’arte secondo noi può fare è offrire un tempo per ascoltare, contemplare e porsi delle domande.

I soci di Karakorum srl Impresa Sociale per questa ragione propongono alla città di aderire ad un’azione poetica collettiva: una veglia artistica per la pace.
Dal 25 al 27 ottobre, Spazio YAK si trasformerà in un presidio artistico per la pace. Rimarrà aperto ininterrottamente per ospitare l’installazione “Dear Laila” dell’artista palestinese Basel Zaraa, che potrà essere fruita per queste 48 ore non-stop da uno spettatore per volta.

Karakorum ha sempre pensato che il ruolo dei teatri sia quello di offrire alle proprie comunità tempo e spazio per riflettere sui grandi temi del contemporaneo, per tenere sempre un occhio aperto su quelle questioni che interrogano e scuotono l’animo umano, mettendo ciascuno di noi di fronte a domande che spesso non hanno e non possono avere risposta univoca e semplice.

Attraverso questa iniziativa, Spazio YAK vuole ribadire il valore civico dell’arte e del teatro, offrendo al pubblico della città non solo l’occasione per fruire di un prodotto artistico, ma soprattutto quella per mettersi in gioco in prima persona e far sì che su temi drammatici come la guerra, non cali mai l’attenzione e rimanga sempre acceso il desiderio di porsi domande.

LO SPETTACOLO

Dear Laila è un’installazione interattiva che ricrea la casa di famiglia nel campo profughi palestinese di Yarmouk a Damasco. Attraverso audio, fotografie e oggetti, l’installazione vuole riportare in vita un luogo ora distrutto. Viene vissuta da un singolo spettatore alla volta, per una durata di 20 minuti.
La performance nasce dalla richiesta della figlia dell’artista di essere portata nella casa in cui il padre aveva passato l’infanzia, costringendolo ad affrontare con la bambina il fatto che fosse un campo profughi palestinese. Da questa domanda spontanea ed ingenua l’artista ha deciso, non potendo accompagnare la bambina a vedere quel luogo, di “portare” il luogo da lei attraverso il linguaggio dell’arte performativa.
Dear Laila parte da un’esperienza terribile e universale trasformandola in un momento intimo e domestico, raccontando allo spettatore la guerra e l’esilio attraverso un’esperienza unica e immersiva, mai didascalica o ideologica ma di grande impatto emotivo, mettendo il moto il “muscolo” dell’empatia.
Dalle 18.00 del 25 ottobre alle 18.00 del 27 ottobre
Spazio YAK, Piazza Fulvio de Salvo, 6
Ingresso su prenotazione: PRENOTA IL TUO POSTO…

YAK PER IL TERRITORIO

L’Iniziativa è inserita nella campagna di fundraising “30 giorni per donare” promosso dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto. La raccolta fondi finanzierà eventi gratuiti nel quartiere Bustecche, dedicati in particolare a bambini, ragazzi e famiglie con l’obiettivo di promuovere l’educazione alla pace e l’inclusione attraverso attività artistiche, con l’intento di generare riflessioni e impatti positivi sulla comunità.

Per sostenere l’iniziativa economicamente e promuovere le attività sul territorio, puoi farlo attraverso una donazione qui> 30 GIORNI PER DONARE
Entro il 31 ottobre Fondazione del Varesotto raddoppierà la cifra raccolta.

SEI UN’ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO?
L’iniziativa vuole avere anche un forte ruolo simbolico, per affermare il valore della pace e promuovere il valore della cultura come strumento di dialogo, inclusione e accoglienza.
Per questo, Karakorum chiama a raccolta enti e organizzazioni del territorio, pubblici e privati, profit e non profit, proponendo un’adesione simbolica all’iniziativa che può e deve essere “di tutti”.

Aderisci inserendo il tuo logo a sostegno dell’iniziativa! invialo a organizzazione@karakorumteatro.it